Elisabetta

38 anni – Medico dello Sport

Nel 2014 ho avuto una frattura trimalleolare della tibio-tarsica sinistra, trattata con osteosintesi tramite viti e immobilizzazione per 30 giorni. Da aggiungere un totale, tra immobilizzazione e recupero, quasi 60 giorni di deambulazione su stampelle, e il fatto che per anni mi sia comportata come se la cosa non mi riguardasse.

Non sono un amante degli allenamenti a terra, inoltre facendo già 3-4 allenamenti alla settimana per il mio sport (equitazione) pensavo sia di annoiarmi, sia di non riuscire a trovare il tempo e le energie per programmarne di ulteriori. Ammetto sia dura, ma il risultato ripaga il sacrificio.

Già dal Fitcheck mi sono resa conto di essere storta, fuori equilibrio in qualsiasi posizione. Penso sia il risultato più importante e la base per tutto il resto: dal migliorare la forza di alcuni gruppi muscolari alla dinamica del respiro, al capire che per eseguire bene un movimento bisogna concentrarsi, e anche la concentrazione va allenata.

Quello che maggiormente ho apprezzato è vedere come il training sia studiato sulla persona, e muti a seconda della capacità acquisita o latente che viene valutata volta per volta. Praticamente un allenamento sartoriale, e la possibilità di scegliere orari e giorni secondo le mie esigenze di vita; La possibilità di fare l’attività senza dovermi spostare dalla mia abitazione; Poter discutere con il PT dei miglioramenti e delle lacune per poi decidere come procedere con l’allenamento.

I tre benefici principali di questo programma, per me, sono stati:

  1. Il recupero di schemi motori dimenticati ma indispensabili, soprattutto nella vita di tutti i giorni.
  2. Una maggiore propriocezione, sia in fase di allenamento a terra che nel mio sport.
  3. Meno infortuni e miglioramento della performance nella pratica del mio sport.

Sicuramente consiglierei Oppo Personal Wellness Solutions a chi ha subito un infortunio, anche datato, e non ha pensato ai risvolti del trauma sul suo corpo “in toto”. Oltre la fisioterapia tradizionale, che va in aiuto del distretto direttamente interessato, serve poi qualcosa che rimetta in ordine tutto il resto. Quel qualcosa Stefano lo conosce bene. Nulla viene lasciato al caso. Se si allenano i glutei si controlla la posizione dalla testa ai mignoli dei piedi e che stia respirando nel modo giusto. Il tutto in un clima privo di giudizio e di imbarazzo, volto al benessere della persona a 360 gradi.

Se dovessi aggiungere qualcosa, ora come ora, sarebbe la palestra in casa e un’altra sessione di PT con Stefano.